Modalità di erogazione Forniture a carico del SSN

I soggetti che, avendone necessità a giudizio del medico specialista, hanno diritto agli apparecchi acustici con spesa a carico del SSR come previsto dal DM 332/99 sono i seguenti:

AVENTI DIRITTO

Adulti purché già invalidi civili per la sordità e minori indipendentemente dal grado di sordità. Sono aventi diritto i pazienti già invalidi civili al 100% con accompagnamento, gli invalidi civili al 100% per rientrare nella categoria degli aventi diritto, dovranno presentare domanda di riformulazione diagnostica per intervenuta sordità ai soli fini dell’erogazione delle protesi. Sono escluse le forniture protesiche in casi di cofosi e anacusie. Non sono a carico ASL forniture protesiche conseguenti ad ipoacusie professionali, in quanto di pertinenza INAIL. Onde non creare errate aspettative nell’utente qualora l’invalidità non fosse riconosciuta non potranno essere accettate domande redatte prima del rilascio di tale riconoscimento.

PRESCRIZIONE

Deve essere redatta in sede di visita da un medico prescrittore specialista in Audiologia, Audiofonologia e Otorinolaringoiatria appartenente a Centro Specialistico per la prescrizione di protesi acustica di Struttura Ospedaliera previa richiesta “su ricetta rossa” del medico di famiglia. La registrazione on line della prescrizione – Modello 03 e dello specifico Programma Riabilitativo Individuale (PRI) – da parte del medico specialista prescrittore di Azienda Ospedaliera sarà successivo all’esecuzione di una visita approfondita con l’effettuazione di esami clinici prestabiliti che vanno allegati in formato pdf alla prescrizione on line (conservati nell’archivio del medico specialista). La prescrizione deve essere integrata da una esauriente informazione al paziente (o a chi ne ha la tutela o lo assiste) sulle caratteristiche funzionali e terapeutiche del presidio da erogare, nonché sulle modalità di utilizzo dello stesso, indagando in modo approfondito sulla effettiva motivazione del paziente. A giudizio del medico specialista prescrittore, soprattutto per soggetti anziani alla prima protesizzazione, viene prescritto un programma di riabilitazione, indispensabile per ottenere un reale beneficio dall’uso della protesi acustica. Il paziente sottoscriverà un “Patto Terapeutico” che documenta l’acquisizione di tutte le informazioni ricevute.

RICONDUCIBILITA’ (D.M.332/99 all’art. 1 comma 5)

Se il Medico specialista prescrive una protesi acustica diversa da quelle previste nell’elenco dei dispositivi ma con la stessa funzione (riconducibile per omogeneità funzionale) è possibile che una parte del costo sia a carico dell’utente. La quota a carico dell’utente viene indicata sul modello O3 dal fornitore. Il regime di riconducibilità prevede che il dispositivo sia di proprietà dell’utente pertanto le eventuali spese di riparazione saranno a carico dello stesso utente e non a carico ASL. Il medico prescrittore ha il compito di orientare correttamente il paziente e valutare la validità dell’adattamento con protesi riconducibili e successivamente, dovrà collaudare il presidio in questione. Il medico specialista prescrittore deve redigere con modalità on line la prescrizione dove risulti evidente che la fornitura è riconducibile, specificando in modo dettagliato che il presidio é adeguato alle esigenze terapeutiche del paziente.

TEMPI MINIMI DI RINNOVO

Si sottolinea, come chiaramente enunciato nel D.M. 332/99, che il tempo minimo di rinnovo stabilito in 5 anni non costituisce di per sé motivo sufficiente ad ottenere una nuova fornitura, ma deve sempre essere valutata e documentata l’effettiva necessità del rinnovo indipendentemente dalla scadenza dei 5 anni. L’eventuale rinnovo degli apparecchi acustici deve essere prescritto, previa ripetizione degli esami strumentali, verificando che l’apparecchio in dotazione non risponda più alle esigenze del paziente o, in caso di rottura, non possa essere riparato con la garanzia di un corretto funzionamento. Il rinnovo anticipato per smarrimento, usura, rottura accidentale, impossibilità tecnica alla riparazione, può essere richiesto una sola volta nell’arco dei tempi minimi di rinnovo previsti ( 5 anni ). La dichiarazione di non riparabilità della protesi acustica deve essere prodotta tramite la ditta fornitrice.

APPLICAZIONE APPARECCHI ACUSTICI

L’applicazione degli apparecchi acustici è compito del tecnico audioprotesista presente presso Aziende Audioprotesiche. Se il paziente sceglie le aziende convenzionate con Regione Lombardia il percorso erogativo è on line. Se invece viene scelto un fornitore fuori regione lo stesso deve predisporre il preventivo su carta intestata ed inviarlo via fax/email all’ASL di residenza del paziente (SS AIT distrettuale).

Il percorso erogativo si svolge secondo il D.M. 332/99 e prevede:

  • prove preliminari atte ad individuare il campo dinamico residuo per la scelta del modello di protesi più adatto;
  • rilevamento dell’impronta del condotto uditivo nei casi di applicazione per via aerea;
  • adattamento alla protesi;
  • addestramento all’utilizzo della protesi;
  • assistenza iniziale e verifica longitudinale di efficienza a scadenze prefissate.

L’iter contempla una prima fase che comprende il riscontro, ove possibile, delle caratteristiche dinamiche del campo uditivo, l’esame otoscopico ai fini del rilevamento dell’impronta, le prove di individuazione del modello di protesi e del tipo di auricolare.di individuazione del modello di protesi adatta; una seconda fase che permette la verifica audiometrica delle scelte precedenti, la regolazione dinamica della protesi prescelta, il controllo dell’interfaccia auricolare/condotto uditivo esterno, con eventuali modifiche della forma dell’auricolare, il controllo finale del guadagno protesico, l’esecuzione dei primi controlli per la verifica e la taratura della protesi in funzione delle prime esperienze acustiche del paziente; una terza fase che introduce il paziente all’utilizzo ottimale della protesi.

Riveste infatti particolare importanza il ruolo assegnato al tecnico audioprotesista di istruzione all’uso dell’apparecchio acustico mediante l’espletamento di esercizi appositi fatti eseguire all’utente e la comunicazione delle modalità da seguire per un’abitudine corretta all’uso della protesi acustica. I termini di consegna del presidio sono previsti in 30 giorni lavorativi. La garanzia ha la durata di 14 mesi. L’avvenuta consegna della protesi deve essere comunicata dalla ditta fornitrice all’ASL che ha rilasciato l’autorizzazione entro il termine di tre giorni lavorativi.

Le Ditte fornitrici devono consegnare al paziente per il collaudo, la scheda tecnica dell’apparecchio acustico fornito (All.4) compilata in ogni sua parte e corredata degli allegati previsti.

Tutti i fornitori con sede nell’ambito territoriale dell’Azienda Sanitaria Locale devono essere inseriti nell’ Elenco Regionale dei fornitori di dispositivi protesici elenco 1 (DM332/99), sezione ASL di Milano secondo le disposizioni regionali (è riportato nel sito Web aziendale e deve essere consegnato ai pazienti unitamente alla prescrizione).

COLLAUDO

Il collaudo deve essere effettuato entro 20 giorni dalla data di consegna dell’ausilio dal medico specialista prescrittore alla presenza dell’utente. Il collaudo è a tutti gli effetti una visita specialistica finalizzata alla verifica della rispondenza del dispositivo fornito alla prescrizione e di un risultato funzionale ottimale.

Il collaudo deve essere eseguito dallo specialista prescrittore o, in caso di sua assenza, da un collega specialista che opera nell’ambito della stessa struttura.

Nel corso della visita di collaudo il medico specialista prescrittore:

  • verifica la rispondenza del dispositivo alla prescrizione,
  • valuta i requisiti sulla scheda tecnica dell’apparecchio acustico fornito compilata dall’audioprotesista della ditta fornitrice,
  • valuta l’esito delle prove di audiometria vocale in campo libero, la soddisfazione del paziente e la sua capacità di utilizzare le protesi;
  • compila il modello Programma Riabilitativo Individuale (PRI) – Collaudo on line;
  • organizza il programma riabilitativo e le visite di controllo secondo l’iter aziendale

Il medico collaudatore deve verificare che le protesi acustiche prescritte corrispondano a quelle da collaudare e che MARCA MODELLO e numero delle matricole delle protesi che collauda corrispondano a quelle registrate dal fornitore: schede compilate dal Fornitore on line.

Se il presidio non è corrispondente a quanto prescritto il collaudo è negativo (registrazione on line dell’esito negativo) e il paziente deve essere rinviato all’audioprotesista con referto motivato per la sostituzione della protesi acustica.

Fonte: Asl Milano

Non sono a carico ASL forniture protesiche conseguentiad ipoacusie professionali, in quanto di pertinenza INAIL (vedi pagina INAIL).